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Vitamina C: il più potente antiossidante in natura

Vitamina C: il più potente antiossidante in natura

Rinforza il nostro sistema immunitario, ci protegge dall’invecchiamento, assicura maggiore elasticità ai vasi sanguigni e sostiene la salute di denti e gengive: l’importanza della vitamina C

Chi non ha mai sentito parlare delle proprietà antinfiammatorie della vitamina C alzi la mano, perché dovete essere decisamente in pochi. Le virtù formidabili di questa sostanza ampiamente presente in natura sono note da tempo, e non c’è bambino o adulto che non si sia sentito dire:

 “Mangia tante arance, che contengono vitamina C e ti aiutano a prevenire l’influenza!”.

C’è del vero, naturalmente, in questi saggi consigli. Vero è che gli agrumi sono ottime fonti di vitamina C – acido L ascorbico, questo il suo nome chimico – ma non sono i soli. E senz’altro vero è che questa vitamina così speciale è considerata il più potente antiossidante e antinfiammatorio naturale che esista, eccellente per stimolare le difese immunitarie un po’ “spente”.

La vitamina C è quindi una sostanza di origine alimentare, idrosolubile (si scioglie in acqua) che il nostro corpo non è in grado di sintetizzare da solo, ma che può desumere solo dal cibo. Tra poco vedremo quali alimenti ne sono più ricchi.

A cosa serve l’acido L-ascorbico, e per quale motivo è considerato il nemico numero uno dei radicali liberi?

Per rispondere ricordiamo brevemente cosa sono i radicali liberi, a cui abbiamo accennato anche nel paragrafo dedicato a CoQ10 e NAC. Si tratta di prodotti di scarto del metabolismo cellulare, ovvero di composti chimici instabili che in parte – soprattutto finché siamo giovani e in salute – vengono abilmente riassorbiti e neutralizzati dal corpo, ma se in eccesso, come accade quando invecchiamo, ci ammaliamo, assumiamo farmaci o ci intossichiamo con fumo e bevande alcoliche, si moltiplicano nel sangue e nei tessuti, si “attaccano” alle cellule sane per sopravvivere e in modo vampiresco le danneggiano e ne decretano la morte precoce. Diversi studi hanno scoperto che troppi radicali liberi circolanti possono giocare un ruolo nell’aumentare il rischio di malattie cardiovascolari, tumori e patologie neurodegenerative.

Torniamo, dunque, alla vitamina C, e vediamo cosa fa di buono per noi:

  • Ci aiuta nei processi di guarigione (ad esempio dalle malattie infettive come raffreddori e influenze). Non le previene, ma ne riduce la virulenza e ci aiuta a superarle in fretta.
  • Rinforza il sistema immunitario in tutte le sue funzioni di difesa da minacce esterne e interne.
  • Promuove l’assorbimento del ferro non EME a livello intestinale. Per intenderci, parliamo del ferro contenuto negli alimenti vegetali, più “ostico” da assimilare per il nostro organismo di quello presente nelle fonti alimentari animali.
  • Protegge dall’invecchiamento e dalla degenerazione organi quali la pelle e gli occhi. Pertanto potremmo dire che aiuta a contrastare la formazione di rughe e macchie, e a mantenere buona la capacità visiva. Inoltre, è coadiuvante nel processo di cicatrizzazione dalle ferite e di rinnovamento dell’epidermide dopo traumi di vario tipo.
  • Assicura elasticità e robustezza ai vasi sanguigni e ne preserva la funzionalità, in tal modo supportando soprattutto la microcircolazione e la circolazione periferica.
  • Mantiene in salute denti e gengive.

La dose giornaliera consigliata di vitamina C per gli adulti si situa tra gli 80 e i 100 mg, da assumersi (facilmente), attraverso una dieta mirata. I cibi che sono naturalmente ricchi di acido L-ascorbico sono per lo più frutti e ortaggi freschi tra cui: agrumi, fragole, mirtilli, kiwi, peperoni, pomodori crudi, cavoli, rucola, spezie come la curcuma e il peperoncino rosso. Sapete perché l’acido ascorbico si chiama così? Perché è una sostanza indispensabile per prevenire lo scorbuto, malattia oggi pressoché scomparsa, che colpiva però soprattutto i marinai che, nel 18mo secolo, navigavano per mesi senza mai poter consumare cibi freschi e crudi. Una severa carenza di vitamina C è infatti associata a debolezza e affaticamento, perdita di peso, dolori muscoloscheletrici, sanguinamento delle gengive e caduta dei denti, calo della vista. Chi soffre di fatica cronica spesso nasconde anche un deficit di vitamine, tra cui l’acido ascorbico e, come vedremo, le vitamine del gruppo B.

La vitamina C è una molecola delicata, che per essere assimilata completamente va assunta quotidianamente da alimenti crudi o poco cotti, perché il calore degrada e distrugge l’acido ascorbico. In alcuni casi, a “titolo preventivo”, si può integrare la vitamina C tramite supplementi, facilmente recuperabili in farmacia o nei supermercati. Tuttavia, diversi studi hanno evidenziato come l’assorbimento della vitamina C dai cibi sia più efficace e superiore rispetto all’assunzione tramite integratori. Attenzione, poi, a non superare le dosi consigliate di acido ascorbico. Quantità superiori al grammo giornaliero possono dare sintomi indesiderati quali diarrea e mal di pancia, mal di testa, arrossamento della pelle, calcoli renali.

Va da sé che controllare i livelli delle vitamine è un passaggio fondamentale per garantirci di rimanere in salute e da eseguire con puntuale regolarità.

Il nostro consiglio per temere sotto controllo i livelli di vitamina C e non solo

Fra i controlli più completi che ci possono restituire informazioni precise sulla nostra disponibilità di vitamine incluse quelle del Gruppo C, c’è  il Profilo Metabolomico degli Acidi Organici. Il test che si esegue su un semplice campione di urine, esamina 66 metaboliti urinari e offre una panoramica completa dei valori nutrizionali, evidenziando carenze di vitamine e antiossidanti, rileva la presenza di tossine batteriche e fungine originate dall’intestino, valuta l’efficienza dei sistemi di disintossicazione dell’organismo e monitora la funzionalità dei neurotrasmettitori. È dunque uno strumento potente per fornire al vostro medico, una panoramica dettagliata del vostro stato di salute e consentirgli, laddove necessario, l’adozione di interventi mirati al ripristino del vostro equilibrio.

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