Salta al contenuto
Brain fog e microbiota intestinale

Brain fog e microbiota intestinale

Quando la mente è annebbiata, ma il problema è nell’intestino. Perché la brain fog potrebbe dipendere dall’equilibrio del microbiota

Ti è mai capitato di sentirti mentalmente rallentato, come se la tua mente fosse avvolta da una nebbia? Fai fatica a concentrarti, dimentichi spesso le cose, hai la sensazione che il tuo cervello sia meno reattivo. Magari ti capita solo in certi momenti della giornata, o nei periodi di maggiore stress. Ma se la situazione si ripete nel tempo, potresti non avere a che fare solo con la stanchezza.

Questa condizione, oggi sempre più diffusa, è conosciuta con il termine brain fog, ovvero “nebbia mentale”. Non si tratta di una vera e propria diagnosi, ma di un insieme di sintomi cognitivi che possono interferire con la qualità della vita. E in molti casi, le cause potrebbero non trovarsi solo nel cervello, ma nell’intestino.

Brain fog: i sintomi da non ignorare

La brain fog può manifestarsi in modi diversi, ma i sintomi più comuni includono:

  • difficoltà di concentrazione;
  • memoria a breve termine compromessa;
  • lentezza nel pensiero e nella capacità di elaborare informazioni;
  • confusione mentale;
  • fatica nel trovare le parole giuste o nell’organizzare i pensieri.

Spesso questi disturbi sono sottovalutati o attribuiti a stress, mancanza di sonno o carenze alimentari. Tuttavia, quando diventano frequenti o cronici, è importante considerare anche altre possibili cause. In particolare, la ricerca scientifica degli ultimi anni ha messo in luce il ruolo fondamentale giocato dal microbiota intestinale nella regolazione delle funzioni cerebrali.

L’asse intestino-cervello

L’intestino è un organo altamente specializzato, che comunica in modo costante con il cervello attraverso una rete di segnali biochimici e neurologici nota come asse intestino-cervello. Questo dialogo coinvolge il sistema nervoso enterico, il nervo vago, il sistema immunitario e soprattutto il microbiota intestinale, ovvero l’insieme dei microrganismi che popolano l’intestino.

Il microbiota in equilibrio contribuisce alla produzione di neurotrasmettitori fondamentali per la nostra salute mentale, come serotonina, dopamina, GABA e acetilcolina. Inoltre, regola processi chiave come:

  • la risposta allo stress;
  • l’infiammazione sistemica;
  • la funzione immunitaria;
  • la permeabilità della barriera intestinale.

Quando il microbiota si altera – condizione nota come disbiosi – queste funzioni possono venire compromesse, dando origine a sintomi che coinvolgono anche la sfera cognitiva ed emotiva.

Difficoltà di concentrazione e intestino: una correlazione concreta

Sempre più studi evidenziano che chi soffre di brain fog presenta spesso segnali di disbiosi intestinale, anche in assenza di patologie digestive evidenti. In particolare, si osservano:

  • infiammazione di basso grado a livello intestinale;
  • alterazione della barriera intestinale (leaky gut);
  • ridotta biodiversità del microbiota;
  • eccesso di batteri fermentativi o putrefattivi.

Queste alterazioni possono generare metaboliti tossici o pro-infiammatori, capaci di superare la barriera intestinale e influenzare negativamente la funzione cerebrale. In altre parole, un intestino in disequilibrio può contribuire direttamente alla comparsa della brain fog.

Il Gut Screening: il test del microbiota intestinale come strumento di indagine

In presenza di sintomi persistenti come stanchezza mentale, difficoltà di concentrazione e disturbi dell’umore, è utile considerare un’indagine specifica sul microbiota. Il Gut Screening  rappresenta uno strumento diagnostico avanzato in questo senso.

Attraverso l’analisi di un campione fecale, il test consente di valutare:

  • la composizione e l’equilibrio del microbiota;
  • la presenza di disbiosi batterica;
  • eventuali stati infiammatori a livello intestinale;
  • la funzionalità digestiva;
  • i marcatori di permeabilità intestinale.

Queste informazioni aiutano a comprendere se esista un collegamento tra l’alterazione del microbiota e i sintomi cognitivi riportati. Sulla base dei risultati, è possibile avviare un percorso mirato di riequilibrio, che può includere modifiche della dieta, integrazione mirata di probiotici e prebiotici, e interventi personalizzati.

Contattaci per maggiori informazioni!

Contatti

Il Laboratorio Analisi Val Sambro è aperto dal lunedì al venerdì, consulta tutti gli orari dei nostri servizi. Scrivici o chiamaci per maggiori informazioni, siamo a tua disposizione.

Iscriviti per ricevere notizie, webinar e aggiornamenti

VAL SAMBRO ®

LABORATORIO ANALISI INNOVATION RESEARCH

Via Cairoli, 2 - 40121 - Bologna
P.IVA 01546951201
REA BOLOGNA 344234
Tel: 051.240218 
Fax: 051.241330
Email: valsambro@valsambro.it
Pec: info@pec.valsambro.it

Direttore Sanitario Laboratorio
Dott. Alberto Santini
Direttore Sanitario Poliambulatorio
Dott. Cocchi Daniele

DPO
Avv. Laura Lecchi
Via de’ Carbonesi, 23 – 40123 Bologna
C.F. LCCLRA73H52F205W
P.Iva 02093901201 avv.lauralecchi@ordineavvocatibopec.it

Sito web: versione beta 1.0