Test ormonale per la valutazione dei livelli di stress, utile per il controllo dello stato di attivazione o esaurimento delle ghiandole surrenali. Con 2 diverse misurazioni nel corso della giornata si consiglia a sportivi e agonisti, specie nell’over-training o durante le terapie di stimolo delle surrenali (con acth o simili), per l'impostazione di trattamenti anti-aging.
Il cortisolo salivare è un test ormonale che consente la valutazione dei livelli di stress ed è particolarmente utile per il controllo dello stato di attivazione o esaurimento delle ghiandole surrenali. È importante eseguire questo test nell’over-training o nelle terapie di stimolo delle surrenali (con acth o simili). È particolarmente indicato per gli atleti e per coloro che praticano attività sportiva a livello agonistico, oltre a fornire importanti indicazioni per la messa a punto di efficaci strategie anti-aging.
Il cortisolo agisce su tutte le cellule dell’organismo facilitando l’acquisizione di metaboliti energetici e la sua concentrazione varia nel corso della giornata, in funzione dei ritmi circadiani.
Le prime ore del mattino presentano valori più elevati che vanno a decrescere nel corso della giornata per raggiungere i valori più bassi fra le 22 e le 24. Per questa ragione il test salivare del cortisolo prevede una doppia misurazione.
Il campionamento non risulta invasivo, si esegue rapidamente e con facilità e può essere gestito in piena autonomia. È un test semplice da somministrare anche a bambini, anziani e persone fragili, nonostante richieda rilevazioni multiple nella giornata.
I valori del cortisolo che la letteratura medica indica in un range di normalità sono:
Il test, su saliva, prevede misurazioni in due diversi momenti della giornata.
Il paziente non deve mangiate, bere, consumare caramelle, gomme da masticare o lavarsi i denti, a partire da 60 minuti prima il campionamento.
Si consiglia 5 minuti prima dell’esecuzione del test, di sciacquare abbondantemente la bocca con acqua fredda.
Specificare SEMPRE sulle salivette l’ORARIO DI ESECUZIONE DEL TEST, dato fondamentale per l’interpretazione del risultato.